Apple Store NY di mattoncini tipo Lego
Un set, simil Lego, veramente bello e divertente da montare
E’ qualche mese che m’è presa, o tornata, una scimmia incredibile per i mattoncini da costruzione più famosi al mondo, i LEGO. Complici i primi Lego regalati a mio figlio con cui mi diverto a montare e smontare piccole costruzioni, o deciso di provare qualcosa di più “impegnativo”, un set da almeno 1.000 pezzi per realizzare qualcosa che piacesse a me.
Dopo aver guardato, o meglio ammirato, vari set vintage o nuovi set sul sito Lego, complice il periodo e le spese varie che sono sempre troppe, ho declinato per una versione clone su Aliexpress. In questo caso la definizione “clone” non è la più appropriata visto che questo genere di costruzione non è a catalogo Lego ma è quindi una MOC (cioè My Own Creation) dell’azienda cinese Sembo, credo uno dei vari sottomarchi Lepin (ma non ne sono certo).
I mattoncini sono in tutto e per tutto fedeli a quelli Lego, parlo per forma e tipologia, sono gli stessi che potremmo trovare in una confezione del marchio Danese, ovviamente non hanno la scrittina “Lego” impressa su ogni dot ma è veramente l’unica differenza, ormai i colori, la lucentezza e anche la solidità sono praticamente identiche. I vari pezzi si incastrano alla perfezione l’un l’altro, con questo non voglio dire che siano la stessa cosa, un set Lego nel tempo acquisirà valore o comunque lo manterrà, un set clone o comunque un set cinese tenderà inesorabilmente a perdere valore e basta…
Arriva in un cartone anonimo, la classica scatola marrone, con dentro una busta e delle buste più piccole a dividere i vari pezzi: qui noteremo la prima differenza rispetto ai set Lego più articolati, infatti questi set cinesi non hanno le buste numerate e neanche le istruzioni seguono le buste, dovrete cercare i pezzi, questo è sia uno svantaggio che allo stesso tempo un possibile divertimento aggiuntivo, se vi piace la parte di ricerca del pezzo, tipo puzzle, vi terrà occupati per un po’ di tempo in più, magari vi darà anche un po’ di soddisfazione in più.
Le istruzioni sono praticamente come quelle Lego, i giornalini sono più leggeri e con meno pagine, almeno graficamente sono impostati allo stesso modo. Le pagine sono meno perché nelle istruzioni dei set cinesi tendono ad accorpare più assemblaggi nella stessa pagina m comunque tutti i passaggi risultano chiari, come già detto, si perde solo un po’ più di tempo per cercare i vari pezzi visto che questi non sono divisi per fase di montaggio ma piuttosto per tipologia o colore.
Alla fine dell’assemblaggio posso dirvi che sono soddisfatto del risultato finale, che mi sono divertito a montarlo e che la qualità non mi sembra per nulla male e soprattutto che la “scimmia” per i Lego mi è solo aumentata e sicuramente seguiranno altre costruzioni.
Resto dell’idea che un set Lego con la sua scatola ed il suo libretto d’istruzioni sia un’esperienza fantastica e probabilmente ineguagliabile, però se volete andare a risparmio come ho fatto io la parte gratificante della costruzione del set ed anche un bel risultato finale vi potranno ugualmente soddisfare. Vi lascio di seguito un po’ di foto e la video recensione di questo bell’Apple Store in mattoncini. Alla prossima!